Potremmo
parlare del lavoro all’aria aperta nella natura come il più
bello del mondo, condendolo con le parole più belle ed
enfatiche.
È un’esperienza educativa, da considerare come
la ripresa del lato naturale che è insito in ogni persona,
che si riappropria del suo ruolo seguendo i ritmi e gli
insegnamenti della natura.
Anche nel
lavoro agricolo la parola magica è insieme.
A febbraio è
periodo della potatura della vigna. Sarebbe molto bello
condividere con voi un momento di lavoro così dolce.
A metà marzo
potiamo gli olivi.
C’è qualcuno che vuole venire a giocare
con noi?
Ad aprile
svegliamo dal letargo le piante di fragole e dei piccoli
frutti.
Inoltre è già tempo di semina e trapianti.
Da maggio in
poi il lavoro più grande è la manutenzione e la cura delle
coltivazioni. Verso la fine del mese raccogliamo le prime
fragole. Buonissime.
Se la
stagione è già calda è tempo di mettere i melari sulle
arnie.
Giugno e
luglio sono i mesi più intensi dove si raccolgono i risultati
del nostro lavoro precedente, e si trasformano in prodotti
quali confetture di frutta, passate di pomodoro e altro.
Ogni
lavoro in agricoltura richiede tempo, tra l’aratura e la
fresatura è meglio lasciare riposare la terra qualche giorno.
Le patate le
raccogliamo in agosto, e garantiamo una perfetta abbronzatura.
Verso
l’autunno è tempo di preparare il castagneto per la
raccolta delle castagne, si preparano le reti sotto le olive,
si cercano i primi funghi, si valuta da quale bosco trarre
legna.
E quanti
altri lavori agricoli non ho citato! Ah! Che gioia!
Lasciatevi travolgere, siamo sicuri che la terra conquisterà anche voi,
ribaltando le regole del risiko.
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